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Violazione Inaccettabile dei Diritti Umani: Perché Non È Stato Scarcerato il Detenuto con Tumore a Arghillà?

Una condanna feroce a un sistema penitenziario che ha lasciato un uomo con un tumore al quarto stadio in balia dell'indifferenza istituzionale.
7 marzo 2025 di
Violazione Inaccettabile dei Diritti Umani: Perché Non È Stato Scarcerato il Detenuto con Tumore a Arghillà?
L R


Nel cuore del sistema penitenziario italiano si cela una inaccettabile violazione dei diritti umani
Il caso di Habashy Rashed Hassan Arafa, detenuto Egiziano accusato di essere uno scafista, mette in luce un'ingiustizia che travolge ogni principio di umanità. Nonostante un tumore devastante, che lo ha portato al quarto stadio, l'uomo è stato scarcerato solo a dieci giorni dalla fine della pena
Questo ritardo, documentato e contestato dall'europarlamentare di Avs, Mimmo Lucano, rappresenta una palese condanna di un sistema che ha fallito nel proteggere la vita e la salute dei detenuti.

Il Caso di Habashy: Una Cura Negata

Habashy Rashed Hassan Arafa è rimasto in carcere dal 2021, subendo un progressivo deterioramento delle condizioni di salute, tanto da essere definito "precipitato" nelle note del direttore della Casa circondariale e del coordinatore sanitario. 
Nonostante le sue gravi condizioni e le ripetute richieste di aiuto, per via della barriera linguistica non comprese da chi lo circondava, il detenuto ha continuato a soffrire in un ambiente inadeguato.

  • "Io voglio capire come una persona arriva al quarto stadio di una malattia devastante e viene scarcerato solo a dieci giorni dalla fine della pena", ha dichiarato con rabbia Mimmo Lucano durante la sua visita all'istituto carcerario di Arghillà a Reggio Calabria.

Una Condanna Che Va Oltre la Giustizia Locale

L'europarlamentare di Avs non ha esitato a denunciare ciò che definisce una violazione dei diritti umani
Secondo Lucano, il mancato ricovero tempestivo in ospedale, nonostante le ripetute segnalazioni del primario e del personale sanitario, ha messo in luce una triste realtà: un sistema penitenziario incapace di garantire cure adeguate a chi ne ha disperatamente bisogno.

  • "Non si capisce perché non lo abbiano fatto prima", ha affermato Lucano, lasciando trasparire la sua indignazione di fronte a un'ingiustizia che ha colpito non solo il detenuto, ma anche la sua famiglia, composta da cinque figli che ora soffrono in Egitto.

Il Richiamo all'Azione Europea

Determinato a portare alla luce questa vergognosa realtà, Mimmo Lucano ha promesso di trasformare questo caso in un appello a livello europeo
Le sue parole risuonano come un grido di denuncia contro un sistema che sacrifica la salute e la dignità dei detenuti, ignorando i principi basilari dei diritti umani.

  • "Porterò questa questione in Europa": una dichiarazione che segna un punto di svolta, richiedendo un intervento urgente per evitare che simili abusi si ripetano.

Un Appello alla Giustizia e all'Umanità

Il caso di Habashy Rashed Hassan Arafa è emblematico di un sistema penitenziario che, al posto di garantire la vita e la salute, perpetua un ciclo di ingiustizia e disumanità. 
È inaccettabile che un detenuto in condizioni così gravi venga trattato con così poca attenzione e umanità, costringendo l'europarlamentare di Avs a intervenire e a denunciare pubblicamente questa violazione dei diritti umani.

La nostra società non può rimanere indifferente: è tempo di ripensare e riformare il sistema, affinché casi come questo non diventino la norma, ma restino un monito per un futuro più giusto e umano.

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