"Ho imparato che la vera libertà non si regala, si conquista rompendo le catene del passato.
Ogni errore, ogni caduta, è diventato il seme di una rinascita.
Oggi combatto per chi, come me, ha conosciuto l'oscurità e cerca la luce."
La mia storia inizia quando avevo solo 11 anni.
Già allora mi sentivo attratto dalla mala vita e mi unii a persone ben più grandi, gente che viveva ai margini.
Così, appena compii 11 anni, iniziai a commettere reati: furti, rapine, estorsioni.
Intorno ai 12 anni, addirittura, sparai colpi d'arma da fuoco contro le vetrine di alcuni negozi, perché quei commercianti non pagavano.
Fui beccato dalla Polizia, ma, essendo ancora un ragazzino, non subii conseguenze serie.
Continuai lungo quella strada finché non decisi di lasciare la mia Sicilia.
Io e altri ragazzi minorenni scappammo di casa per cercare fortuna nelle grandi città.
Arrivati a Milano, ci facemmo cambiare subito i documenti, visto che i nostri genitori avevano denunciato la scomparsa.
A Milano ci dedicammo a furti e spaccio di sostanze stupefacenti, occupando case abbandonate e rubando macchine ogni giorno.
Per imporsi su piazze come il Parco Sempione, non esitavamo a usare la nostra forza anche contro chi veniva da fuori.
Dopo aver attirato l'attenzione della polizia a Milano, scappammo e finimmo a Roma, dove ricominciammo la stessa vita. Per non farci sempre prendere, cambiavamo città italiane continuamente.
Poi, alla fine, venimmo arrestati per spaccio, estorsioni e furti e scontai alcuni anni nell’istituto minorile Casal del Marmo a Roma.
A 18 anni tornai in Sicilia e ripresi a vivere quella vita: spaccio, rapine, furti, estorsioni, truffe, entrando ed uscendo dalle galere.
E oggi, a 42 anni, sto ancora pagando per gli errori commessi da ragazzino.
Ma la mia vita ha preso una svolta.
Oggi mi sono ricreduto e mi sto impegnando nel sociale per dare una mano a chi, un tempo, era al mio fianco.
Le innumerevoli esperienze vissute, le cicatrici e i rimpianti sono diventati un tesoro prezioso che aiuta decine di persone ad allontanarsi dalla via del crimine, a cercare nella vita valori più semplici e onesti.
Così, insegno a chi mi ascolta a rispettare e a lottare per la cosa più bella che un essere umano possiede: LA LIBERTÀ.
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