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Uno dei tanti esempio positivi: Detenuti di Frosinone protagonisti del recupero ambientale al Circeo

Dieci persone detenute dalla Casa Circondariale di Frosinone hanno dedicato una giornata speciale alla tutela del Parco Nazionale del Circeo. Un'iniziativa virtuosa che dimostra come impegno civile e volontariato ambientale possano aprire concrete strade verso il reinserimento sociale e rompere i muri del pregiudizio.
4 maggio 2025 di
Uno dei tanti esempio positivi: Detenuti di Frosinone protagonisti del recupero ambientale al Circeo
Luk

Una giornata all'insegna dell'impegno civile e della tutela ambientale si è trasformata in un potente messaggio di speranza e possibilità
Dieci persone detenute presso la Casa Circondariale di Frosinone sono state le protagoniste di un'azione concreta di pulizia della spiaggia della Bufalara, un tratto prezioso e sensibile all'interno dello splendido Parco Nazionale del Circeo.

Questa iniziativa va oltre la semplice pulizia: rappresenta un modello virtuoso di reinserimento e responsabilizzazione, dimostrando in maniera tangibile che è possibile costruire ponti tra la realtà carceraria e la società esterna.

Un'iniziativa virtuosa per l'ambiente e l'inclusione

L'evento è nato dalla collaborazione tra le associazioni Plastic Free e Seconda Chance, con il prezioso patrocinio e supporto organizzativo dell'Ente Parco Nazionale del Circeo
Si inserisce in un progetto nazionale ben più ampio, già attivo con successo in oltre dieci istituti penitenziari italiani, puntando a offrire opportunità concrete di rieducazione attraverso azioni di volontariato ambientale.

Accompagnati con professionalità e umanità da agenti della Polizia Penitenziaria e dal personale educativo dell'Istituto, i dieci partecipanti hanno lavorato spalla a spalla con i volontari delle associazioni, contribuendo attivamente alla rimozione di rifiuti e alla restituzione di dignità a un tratto di litorale di inestimabile valore naturalistico.

Oltre la pulizia: Formazione e condivisione arricchente

Ma l'esperienza non si è limitata all'attività ecologica. 
Al termine della mattinata di lavoro, il gruppo è stato accolto nell'area pic-nic del centro visitatori del parco a Sabaudia per un momento di condivisione informale e sereno. 
Questa pausa ha permesso un confronto costruttivo e ha rafforzato il legame tra i partecipanti e i volontari.

Successivamente, l'esperienza si è arricchita con la visita al museo naturalistico e un percorso guidato lungo il sentiero didattico. 
Grazie alla competenza del personale dell'Istituto Pangea, che ha contribuito attivamente al progetto, i partecipanti hanno potuto approfondire la conoscenza del territorio, apprezzandone la straordinaria biodiversità e comprendendo ancora meglio l'importanza della tutela ambientale
Un momento formativo e ispiratore che aggiunge valore al gesto concreto della pulizia.

Un messaggio potente: Cambiare prospettiva sui detenuti

L'iniziativa riveste un'importanza fondamentale, soprattutto se osservata dalla prospettiva di chi crede che i detenuti siano semplicemente "malavitosi irrecuperabili". Eventi come questo dimostrano con forza l'esatto contrario: che i nostri fratelli e sorelle detenuti sono persone
Persone che, se messe in condizioni di umanità e normalità, se a loro vengono offerte concrete opportunità di riscatto e partecipazione, non solo possono fare del bene alla società, ma desiderano farlo.

Come ha sottolineato Emanuela Zappone, commissario straordinario dell'Ente Parco: «Abbiamo voluto aderire a questa iniziativa perché rappresenta un incontro virtuoso tra due pilastri della nostra missione: la salvaguardia dell'ambiente e l'inclusione sociale». 
E ha aggiunto, con parole che risuonano come un invito al cambiamento: «Questa iniziativa dimostra come, attraverso il rispetto dell'ambiente e il senso di responsabilità collettiva, sia possibile creare percorsi concreti di rieducazione e inclusione
Ci auguriamo che i ragazzi impegnati in questo progetto facciano tesoro di questa esperienza, con la consapevolezza che il cambiamento è possibile».

Questo è il cuore del messaggio: il cambiamento è possibile, sia per le persone detenute che per la percezione che la società ha di loro. 
Più iniziative come queste, che valorizzano il potenziale umano e promuovono il bene comune, sono essenziali per superare pregiudizi ormai obsoleti e costruire un futuro più inclusivo e giusto per tutti. 
Questa giornata al Circeo non è stata solo la pulizia di una spiaggia, ma un faro di speranza e un invito all'azione per un cambiamento culturale necessario.

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