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Stanze dell'Amore nelle Carceri: Priorità o Distrazione?

Mentre le carceri italiane affrontano sovraffollamento e condizioni critiche, il DAP introduce le "stanze dell'amore"
12 marzo 2025 di
Stanze dell'Amore nelle Carceri: Priorità o Distrazione?
Ramy

 

Un nuovo intervento che solleva dubbi

Mentre le carceri Italiane soffrono di sovraffollamento cronico, strutture fatiscenti e carenza di personale, il Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria (DAP) si prepara a introdurre una circolare per garantire il diritto all'affettività nelle prigioni, istituendo le cosiddette "stanze dell'amore".

Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha espresso il suo sostegno parziale a queste proposte, dichiarandosi "d'accordo per tre quarti", ma al contempo ribadendo la sua ferma opposizione a misure come l'amnistia e l'indulto.

Diritti affettivi e problemi strutturali

Se da un lato è giusto garantire ai detenuti un diritto fondamentale come quello agli affetti, dall'altro non possiamo ignorare che le priorità del sistema carcerario italiano siano ben altre:

  • Sovraffollamento critico: carceri con il 260% di presenze oltre la capienza regolamentare, con celle sovraffollate e condizioni degradanti.
  • Strutture obsolete: molti istituti non garantiscono standard minimi di vivibilità e sicurezza.
  • Mancanza di personale: agenti penitenziari in numero insufficiente e sottoposti a turni massacranti.
  • Accesso limitato alle misure alternative: percorsi di reinserimento e pene alternative ancora difficili da ottenere.

Possiamo davvero pensare che le "stanze dell'amore" siano una priorità quando il sistema carcerario è al collasso?

Le soluzioni per un sistema carcerario più equo

Durante la conferenza con i Garanti dei detenuti, sono emerse proposte concrete per alleggerire la situazione:

  • Aumento dei posti nelle strutture esistenti, con particolare attenzione alle comunità per detenuti tossicodipendenti.
  • Incremento del numero di magistrati di sorveglianza per favorire le misure alternative alla detenzione.
  • Ampliamento della liberazione anticipata speciale, con una riduzione della pena di 15 giorni in più per semestre, sul modello della legge del 2010.
  • Sconti di pena per chi ha meno di 18 mesi residui, consentendo la detenzione domiciliare o in strutture di assistenza.

Garantire il diritto all'affettività in carcere è un passo importante, ma non può e non deve oscurare problemi ben più gravi e urgenti
La questione delle "stanze dell'amore" rischia di diventare una distrazione mediatica da una realtà fatta di suicidi, violenza tra detenuti e condizioni di vita inaccettabili.

È legittimo chiedersi: non ci sono riforme ben più urgenti da attuare prima di questa?

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