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Salis, Ghirra, Cucchi INFIAMMANO la Piazza: Appello urgente per l'Amnistia che scuote il Ministero!

Figure chiave della politica e della società civile, tra cui Ilaria Salis, Francesca Ghirra e Ilaria Cucchi, si uniscono in una protesta epocale per i diritti dei detenuti e un'amnistia necessaria. Noi di liberazioneanticipata.it applaudiamo con la massima stima queste voci coraggiose che si levano in difesa della democrazia: iniziative come questa meritano una partecipazione popolare massiccia!
14 maggio 2025 di
Salis, Ghirra, Cucchi INFIAMMANO la Piazza: Appello urgente per l'Amnistia che scuote il Ministero!
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Grazie a chiunque abbia partecipato

Grazie di cuore a tutte e tutti coloro che hanno partecipato con coraggio, passione e determinazione. 
La vostra presenza è stata un segnale forte: insieme possiamo davvero cambiare le cose. 💪❤️ #Amnistia2025

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In un momento in cui le fondamenta della nostra democrazia sembrano vacillare, vedere figure di spicco della politica e della società civile alzare la voce per i diritti fondamentali è un segnale di speranza che noi di liberazioneanticipata.it accogliamo con la più profonda stima e supporto
La mobilitazione prevista per mercoledì 14 maggio alle 17 presso il giardino di via Arenula, vicino al Ministero della Giustizia, è una di quelle iniziative cruciali a cui auspicheremmo una partecipazione popolare in massa. 
L'obiettivo? Chiedere a gran voce "l’amnistia e il reinserimento sociale e lavorativo delle persone detenute".

Un appello contro la disumanità delle carceri: La voce della coscienza civile

L'appello, sottoscritto da personalità del calibro della parlamentare europea Ilaria Salis, della deputata Avs Francesca Ghirra, della senatrice Avs Ilaria Cucchi e del responsabile Giubileo delle persone di Roma Capitale Andrea Catarci, risuona potente: «In un paese che si vuole fondato sulla dignità della persona e sul rispetto dei diritti fondamentali non possiamo chiudere gli occhi di fronte alla disumanità delle nostre carceri».

Questo grido d'allarme evidenzia una realtà drammatica:

  • Sovraffollamento intollerabile (circa 62.500 persone detenute)
  • Assistenza sanitaria inadeguata
  • Strutture fatiscenti
  • Un numero crescente e allarmante di suicidi e atti di autolesionismo
  • La cronica mancanza di azioni concrete per il reinserimento sociale e lavorativo

Come sottolinea l'appello, si nega di fatto la speranza di una seconda opportunità a chi sconta una pena o attende un giudizio definitivo, spesso in condizioni che violano palesemente la Costituzione e i trattati internazionali sui diritti umani
Questa situazione alimenta disperazione e conflitti, un fardello insopportabile per i detenuti e per il personale impiegato.

La critica ferma alle politiche Governative

L'appello non risparmia una critica severa e necessaria all'attuale esecutivo: «Con cecità e cinismo il governo Meloni, approvando il decreto Caivano, è riuscito a rendere sovraffollati persino gli Istituti Penali Minorili, dove attualmente ci sono circa 570 giovani. 
E con il dl Sicurezza che attenta alla libertà di manifestazione e alla dignità umana promette di fare ancora peggio». Parole forti che denunciano politiche miopi e dannose.

L'urgenza di strumenti straordinari: Amnistia e reinserimento adesso!

«L’emergenza carceraria è una ferita aperta che interpella la coscienza civile e morale dell’intero Paese». 
È per questo che i promotori invocano strumenti straordinari e non più rimandabili:

  • L'amnistia, come misura di clemenza e necessità.
  • Il lavoro esterno applicato in misura massiccia.
  • L'attuazione concreta e diffusa di percorsi di reinserimento sociale e lavorativo.

Si tratta di lottare per una giustizia che risana invece di escludere, che rieduca invece di compiacersi della punizione, che offre una seconda possibilità invece di condannare per sempre
Un messaggio che riecheggia anche l'umanità di Papa Francesco e la sua attenzione verso il mondo carcerario.

L'appuntamento del 14 maggio, significativamente a pochi giorni dal 48esimo anniversario dell’uccisione di Giorgiana Masi, vuole essere un momento forte di mobilitazione e richiesta di cambiamento.

Le voci che guidano la protesta: I firmatari dell'appello

A sostenere questa battaglia di civiltà, oltre ai già citati Ilaria Salis, Francesca Ghirra, Ilaria Cucchi e Andrea Catarci, troviamo un ampio fronte di Parlamentari, Amministratori locali ed esponenti della società civile. 
Tra questi, figure come:

  • Alessandro Luparelli, Consigliere Roma Capitale
  • Michela Cicculli, Consigliera Roma Capitale
  • Claudio Marotta, Consigliere Regione Lazio
  • Amedeo Ciaccheri, Presidente Municipio Roma VIII
  • Roberto Eufemia, Consigliere Città Metropolitana Roma
  • Francesca Malara, Presidente CNCA Lazio
  • L'avvocata Paola Bevere
  • L'avvocato Luigi Ficarra
  • Cesare Antetomaso dei Giuristi Democratici

E ancora, Rino Fabiano (Assessore Municipio Roma II), Daniela Marianello (Consigliera Municipio Roma XI), Luciano Ummarino (Assessore Cultura Municipio VIII), Carla Corciulo (Consigliera Municipio Roma IV), Lorenzo Giardinetti (Consigliere Municipio Roma VIII) e Danilo Borrelli (Consigliere Municipio Roma IX), a testimonianza di un supporto trasversale e sentito.

Liberazioneanticipata.it è al fianco di chiunque si batta per questi principi fondamentali. Iniziative come questa non sono solo lodevoli, ma essenziali per la salute della nostra democrazia. 
È tempo che il popolo si unisca in massa per sostenere queste cause vitali.

Un indirizzo deve essere specificato per incorporare una mappa
La manifestazione sarà alle 17, al punto indicato in rosso nella mappa, vi aspettiamo !

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