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Giustizia Riparativa: La Rivoluzione Contro la Cultura Punitiva

Denunciamo una giustizia che, invece di infliggere ulteriori danni, deve curare le ferite e ricostruire le relazioni
8 marzo 2025 di
Giustizia Riparativa: La Rivoluzione Contro la Cultura Punitiva
Ramy


A due anni dall'attuazione della riforma Cartabia in materia penale, è giunto il momento di denunciare senza mezze misure la cultura punitiva che ancora imperversa. 
La giustizia non esiste per punire, ma per guarire le ferite lasciate dal reato e ristabilire le relazioni infrante. 
Questi concetti, troppo spesso ignorati, rappresentano il cuore di una innovazione centrale: la giustizia comunitaria.

I Progressi Iniziali e le Loro Limitazioni

Nonostante i progressi significativi realizzati, quello che abbiamo visto finora sono solo passi preliminari verso una trasformazione radicale.

  • Registro nazionale per i mediatori penali: L'istituzione di un registro che raccoglie mediatori esperti, con almeno cinque anni di pratica nei centri di giustizia, è un segnale di speranza.
  • Centri di mediazione riparativa: Questi centri, che opereranno accanto a quelli nuovi affidati alle Corti d'Appello territoriali, rappresentano una svolta fondamentale per superare la logica del punire e iniziare a curare le ferite.

La Sentenza della Cassazione: Un Punto di Svolta Culturale

Un momento cruciale è stato segnato dalla sentenza della Cassazione, pubblicata il giorno di San Valentino 2024 (fascicolo numero 6595).

  • Giustizia come servizio pubblico di cura relazionale: Per la prima volta, la giustizia riparativa è stata definita come un servizio dedicato a coltivare le relazioni tra individui, paragonabile ai servizi di cura relazionale presenti in sanità e nei servizi sociali.
  • Questo obiter dictum ha un significato ben più ampio: introduce l'idea che la giustizia non deve essere una risposta al torto attraverso ulteriori danni, ma una via per ripristinare il benessere e ricostruire i legami sociali.

Condanna alla Cultura Punitiva e Appello al Cambiamento

È ora di condannare ferocemente chi continua a sostenere una giustizia basata esclusivamente sulla punizione.

  • Una cultura che infligge danni: La tradizionale logica punitiva non fa altro che perpetuare un circolo vizioso di sofferenza, ignorando il reale scopo di una giustizia umana e rieducativa.
  • Il vero obiettivo: La giustizia deve essere uno strumento di riparazione e cura, in grado di trasformare il dolore in un'opportunità per ricostruire relazioni danneggiate.

Verso una Giustizia che Guarisce

Siamo ben contenti di vedere un percorso evolutivo nella giustizia penale, che inizia a riconoscere il valore della guarigione e della ricostruzione delle relazioni. 
Tuttavia, non digeriamo l'ennesima difesa della cultura punitiva che infligge ulteriori danni invece di curare le ferite.

È tempo di un cambio radicale: la giustizia deve diventare uno strumento di rieducazione sociale, capace di riparare il tessuto relazionale della società, non di spezzarlo ulteriormente. 
Solo così potremo veramente trasformare il sistema penale in un modello di cura e innovazione.

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