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Denuncia delle Critiche Condizioni del Carcere di Montorio Veronese: L'Esposto di Luca e Alex

2 marzo 2025 di
Denuncia delle Critiche Condizioni del Carcere di Montorio Veronese: L'Esposto di Luca e Alex
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I fondatori della piattaforma Liberazioneanticipata.it, Luca e Alex, hanno recentemente depositato – tramite il loro Difensore – un formale esposto alle Autorità competenti per denunciare le condizioni amministrative e strutturali estremamente precarie all’interno della Casa Circondariale di Verona Montorio
La decisione di procedere Legalmente fa seguito a numerose segnalazioni ricevute e a una serie di episodi critici che hanno messo in luce, in modo drammatico, l’inefficienza del sistema carcerario Veronese.

Strutture fatiscenti e carenza di personale

Secondo diverse testimonianze raccolte tra i detenuti, il carcere di Montorio presenta gravi problemi di manutenzione ordinaria e straordinaria
Pareti scrostate, impianti idraulici malfunzionanti, spazi comuni insufficienti e scarsamente igienizzati sono all’ordine del giorno.

A peggiorare la situazione contribuisce la carenza di personale di Polizia Penitenziaria e di operatori socio-sanitari, che rende impossibile gestire adeguatamente le necessità quotidiane di centinaia di detenuti. 
Questa criticità ha più volte determinato ritardi nell’erogazione di cure mediche, assistenza psicologica e attività di reinserimento sociale.

Sovraffollamento e dati aggiornati

Secondo i dati più recenti diffusi dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (DAP) – seppur soggetti a variazioni continue – la Casa Circondariale di Verona Montorio conta attualmente oltre 600 detenuti a fronte di una capienza regolamentare di circa 400 posti, con un tasso di sovraffollamento che supera il 150%
Questo divario tra numero effettivo di reclusi e disponibilità reale di spazi rende impossibile garantire condizioni di vita dignitose, esponendo i detenuti a una costante promiscuità e agli inevitabili conflitti che ne derivano.

Episodi eclatanti negli ultimi due anni

  • Tentativi di suicidio e autolesionismo: Nel 2022 e nel 2023, la cronaca locale ha riportato numerosi casi di detenuti che hanno tentato il suicidio o hanno praticato atti di autolesionismo
    In particolare, a inizio 2023, un episodio di autolesionismo collettivo ha portato a un intervento straordinario di medici e personale di polizia penitenziaria, evidenziando una situazione di forte disagio psicologico all’interno dell’istituto.
  • Proteste e rivolte: Negli ultimi due anni, i detenuti hanno più volte protestato contro la carenza di servizi essenziali e l’eccessivo sovraffollamento
    Alcune manifestazioni di protesta hanno richiesto l’intervento di reparti speciali, confermando la gravità del clima di tensione.
  • Strumenti di riabilitazione insufficienti: Le attività di formazione e lavoro sono ridotte al minimo, spesso a causa della mancanza di spazi adeguati e del personale necessario. 
    Questa carenza rende difficile qualsiasi percorso di reinserimento e favorisce un clima di frustrazione e rassegnazione.

La denuncia di Luca e Alex di Liberazioneanticipata.it

Di fronte a questa situazione, Luca e Alex hanno ritenuto non più rinviabile un’azione legale, affidandosi al proprio Difensore per la presentazione di un esposto dettagliato che mette in luce:

  1. Violazioni amministrative legate alla gestione del personale e all’allocazione delle risorse.
  2. Inadeguatezze strutturali che mettono a rischio la sicurezza e la dignità delle persone detenute.
  3. Criticità igienico-sanitarie che non garantiscono un livello minimo di benessere e tutela della salute.
  4. Insufficiente sostegno psicologico e mancanza di percorsi rieducativi realmente efficaci.

L’esposto richiama, inoltre, le responsabilità delle istituzioni coinvolte, evidenziando come la persistente mancanza di interventi concreti si traduca in una palese violazione dei diritti fondamentali garantiti sia dalla Costituzione italiana sia dalle normative europee e internazionali in materia di trattamento dei detenuti.

Tono di ferma condanna e richieste di intervento immediato

La denuncia, fortemente voluta da Luca e Alex, intende sollevare l’attenzione dell’opinione pubblica e delle autorità competenti su una realtà spesso taciuta o minimizzata. 
L’appello è a intervenire con urgenza, attraverso:

  • Miglioramenti strutturali e interventi di ristrutturazione degli ambienti fatiscenti.
  • Potenziamento del personale e formazione specifica per gestire situazioni critiche.
  • Programmi di sostegno psicologico e percorsi di reinserimento socio-lavorativo più efficaci.
  • Controlli e verifiche periodiche per assicurare il rispetto dei parametri di vivibilità e sicurezza.

La gravità della situazione del carcere di Montorio Veronese non può più essere ignorata
Le denunce e gli esposti presentati da Luca e Alex di Liberazioneanticipata.it rappresentano un atto di coraggio e responsabilità civile, volto a mettere fine a una serie di ingiustizie e violazioni dei diritti umani che non possono trovare spazio in un Paese che si definisce democratico e civile. 

L’auspicio è che, grazie a questo esposto, le istituzioni intervengano tempestivamente per porre rimedio a una condizione ormai insostenibile.

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