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Chiusura Immediata dei Centri di Detenzione Minorile: Un Sistema Punitivo e Disumano

Il Parlamento deve reagire contro le politiche distruttive che condannano i giovani a un futuro segnato dalla detenzione, anziché offrire soluzioni rieducative.
6 marzo 2025 di
Chiusura Immediata dei Centri di Detenzione Minorile: Un Sistema Punitivo e Disumano
Ramy

 

Un Sistema Disumano: Perché Dobbiamo Chiudere i Centri di Detenzione Minorile

Una Crisi Senza Perdono

Il sistema degli Istituti penali minorili è in una situazione critica e insostenibile. 
I centri di detenzione minorile non solo falliscono nel loro presunto scopo rieducativo, ma rappresentano una vera e propria trappola punitiva che nega ai giovani ogni possibilità di recupero e reinserimento sociale.

Il Parlamento è chiamato ad agire con urgenza, ponendo fine a questa vergognosa politica e proponendo percorsi alternativi che mettano al centro il benessere e il futuro dei giovani, anziché condannarli.

Condizioni Disumane e Sovraffollamento

Le condizioni all'interno di questi centri sono inaccettabili. L'ambiente detentivo, caratterizzato da una crescita costante dei numeri, compromette gravemente il diritto dei minorenni a uno sviluppo sano e a una rieducazione efficace.

  • A ottobre 2024, gli Istituti penali minorili ospitavano 570 persone contro 496 di fine 2023 e 381 di fine 2022.
  • L'Istituto penale minorile di Casal del Marmo a Roma ha visto un incremento del 28% tra giugno 2023 e dicembre 2024, con 63 detenuti che superano la capienza massima di 57 unità.

Le Ripercussioni del Decreto Caivano

Le politiche del governo, in particolare il Decreto Caivano attuato a settembre 2023, hanno esacerbato una situazione già disperata.

  • Attraverso misure cautelari e l'esclusione dalla messa alla prova, il decreto ha incentivato la detenzione dei minorenni e dei giovani, trasformando i centri di detenzione in strumenti di punizione brutale piuttosto che in luoghi di rieducazione.
  • La recente decisione del ministro della Giustizia di trasferire decine di giovani detenuti dall'Ipm di Bologna a un carcere per adulti è una prova lampante di una politica disumana che ignora completamente l'importanza di percorsi alternativi e risocializzanti.

È giunto il momento di mettere fine a questo sistema punitivo e disumano. 
La detenzione dei minorenni dovrebbe essere considerata un'extrema ratio, non la regola.

  • Il Parlamento deve avviare un dibattito urgente per chiudere i centri di detenzione minorile e proporre percorsi rieducativi alternativi che offrano ai giovani la possibilità di un reale recupero.
  • L'evento del 7 marzo a Roma, presso Casal del Marmo, è un'occasione fondamentale per mobilitare l'opinione pubblica e spingere per una vera riforma del sistema penale minorile.

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