Un Governo che Protegge l’Impunità
L’abrogazione dell’abuso d’ufficio, voluta dal ministro della Giustizia Carlo Nordio e imposta dal governo, rappresenta un gravissimo attacco alla legalità e ai principi costituzionali.
Questa manovra non solo lascia campo libero agli abusi di potere, ma viola apertamente le convenzioni internazionali a cui l’Italia ha aderito.
Secondo la Cassazione, questa scelta politica ha infranto la Convenzione ONU di Merida, che obbliga gli Stati a mantenere strumenti di contrasto alla corruzione e agli illeciti nella pubblica amministrazione.
Il Parlamento, eliminando il reato senza prevedere misure alternative di repressione, ha creato un vuoto normativo pericolosissimo, favorendo una situazione di impunità senza precedenti.
Cassazione: "Provvedimento Anticostituzionale"
Di fronte a questa palese violazione della legalità, la Cassazione ha bloccato l’applicazione della riforma, sollevando la questione davanti alla Corte Costituzionale. I giudici supremi hanno dichiarato che:
- L'abolizione dell’abuso d’ufficio viola gli articoli 11 e 117 della Costituzione, che impongono il rispetto degli accordi internazionali.
- Il governo ha eliminato ogni forma di tutela contro l’abuso di potere dei pubblici ufficiali.
- La decisione politica è in contrasto con l’articolo 19 della Convenzione di Merida, che obbliga gli Stati a punire chi si macchia di reati nella pubblica amministrazione.
In poche parole, questa legge non solo è anticostituzionale, ma rappresenta un vero e proprio attacco alla giustizia e ai cittadini.
Un Regalo agli Abusi di Potere
La riforma di Nordio, con il placet del governo, ha aperto la porta a una pericolosa deriva autoritaria, in cui i pubblici ufficiali non devono più rispondere delle proprie azioni.
- Addio alla lotta alla corruzione: senza l’abuso d’ufficio, molte condotte illecite non sono più punibili.
- Pubblici ufficiali intoccabili: chi approfitta del proprio ruolo per favori, abusi e clientele rimarrà impunito.
- Smantellamento dello stato di diritto: il governo ha cancellato un reato senza introdurre strumenti di controllo alternativi.
La Denuncia della Cassazione: Una Scelta Politica Vergognosa
Questo scandalo giudiziario dimostra l’ennesima volontà del governo di piegare le leggi a proprio vantaggio, cancellando strumenti essenziali per combattere illegalità e favoritismi.
La Cassazione ha lanciato un chiaro segnale di allarme democratico, ma la domanda resta: il governo avrà il coraggio di correggere questa deriva o insisterà nella difesa degli intoccabili?
Mentre l’Italia si adegua a regimi che legalizzano l’impunità, i cittadini continuano a pagare il prezzo più alto. La battaglia è aperta e la risposta della Consulta sarà determinante.