Countdown Manifestazione
Mancano
00gg 00h 00min
alla Manifestazione!
Passa al contenuto

Vergogna di Stato: minori abbandonati alla scabbia nelle carceri Italiane

Lo Stato ignora la salute dei giovani detenuti: infezioni, incuria e protocolli ignorati
17 marzo 2025 di
Vergogna di Stato: minori abbandonati alla scabbia nelle carceri Italiane
L R


Nel carcere minorile di Airola, nel Beneventano, esplode nuovamente l'emergenza scabbia
Un allarme lanciato da Sabatino De Rosa, vicecoordinatore regionale per il settore minorile del SAPPE (Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria), mette in luce una realtà drammatica: minori detenuti abbandonati alla malattia, privati di una tutela sanitaria adeguata e costretti a vivere in condizioni igieniche inaccettabili.

La malattia dilaga, lo Stato tace

"È una vicenda ormai all'ordine del giorno," denuncia De Rosa, riferendosi ai continui casi di scabbia registrati all'interno dell'Istituto penale di Airola. 
Da novembre, i contagi si susseguono senza sosta, mentre le attività trattamentali previste per i detenuti sono state sospese, aggravando ulteriormente la situazione.

Secondo De Rosa, questa crisi non è frutto del caso, ma della totale inadempienza della Direzione dell'Istituto nel seguire i protocolli sanitari previsti. 
"Si continua a ignorare il protocollo dettato dall'area sanitaria", denuncia il sindacalista, sottolineando come il mancato rispetto delle procedure abbia trasformato il carcere in un focolaio di infezioni.

Materassi infestati e protocolli ignorati

Il SAPPE chiede a gran voce la sostituzione immediata dei materassi e dei cuscini, veicoli di contagio nonostante siano stati dichiarati inadatti già da tempo. 
Tuttavia, le richieste rimangono inascoltate, lasciando i minori in una condizione di degrado sanitario che rasenta la violazione dei diritti umani.

La Polizia Penitenziaria: gli unici a difendere la salute pubblica

Donato Capece, segretario generale del SAPPE, denuncia l'assurdità della situazione: "Ad Airola, come in tutte le carceri Italiane per adulti e minori, la Polizia Penitenziaria è l'unica rappresentante dello Stato che fronteggia l'emergenza sanitaria e il sovraffollamento". 
Non solo gli agenti, ma anche i detenuti stessi sono esposti a malattie come HIV, tubercolosi, meningite e altre patologie considerate debellate in Italia.

Capece lancia un appello disperato ai vertici del Dipartimento della giustizia minorile e di comunità, chiedendo interventi urgenti, profilassi per il personale e misure di prevenzione serie per i minori detenuti. 
La situazione sanitaria delle carceri, conclude, è una bomba ad orologeria che lo Stato si ostina a ignorare.

La scabbia nel carcere di Airola è solo la punta dell'iceberg di un sistema che rifiuta di prendersi la responsabilità delle sue strutture. 
È giunto il momento di smettere di nascondere la polvere sotto il tappeto e affrontare con serietà la tutela sanitaria dei minori detenuti. 
Lo Stato deve rispondere del proprio abbandono o essere considerato complice di questa violazione dei diritti umani.


Commenti