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Tragedia annunciata a Teramo, detenuto morto, sotto inchiesta Medico e Infermieri per omicidio colposo

L'ennesima inaccettabile morte tra le sbarre scuote il carcere di Teramo. Domenico Di Rocco muore dopo aver segnalato un malore.
27 marzo 2025 di
Tragedia annunciata a Teramo, detenuto morto, sotto inchiesta Medico e Infermieri per omicidio colposo
L R
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Morire in Carcere a Teramo: 
Il Sospetto Intollerabile su Domenico Di Rocco

Non si può parlare di fatalità quando un uomo muore sotto la custodia dello Stato, specialmente dopo aver chiesto aiuto. 
La morte di Domenico Di Rocco, 46enne, avvenuta nei giorni scorsi nel carcere di Castrogno a Teramo, è l'ennesimo, gravissimo episodio (di cui avevamo parlato qui) che getta un'ombra sinistra sulla gestione sanitaria Penitenziaria. 
Un decesso che puzza di negligenza e chiama a gran voce risposte immediate e rigorose.

Omicidio Colposo: L'Accusa Pesante Contro Medico e Infermieri

La Procura di Teramo, con il pm Silvia Scamurra, non ha perso tempo e ha iscritto nel registro degli indagati tre figure chiave dell'assistenza sanitaria interna: un medico e due infermieri
L'ipotesi di reato è quella di omicidio colposo
Perché? Perché sarebbero stati proprio loro a visitare Di Rocco la notte precedente il decesso, una notte in cui il 46enne aveva esplicitamente riferito di non sentirsi bene. Questo non è un dettaglio: è il cuore pulsante di un sospetto atroce. 

Il suo allarme è stato ascoltato? È stato preso sul serio? O è stato liquidato con superficialità colpevole?

Autopsia: La Prova della Verità (o dell'Incuria)

Oggi stesso verrà conferito l'incarico per l'autopsia al medico legale Giuseppe Sciarra
Questo esame, a cui parteciperà anche il consulente della famiglia, Vincenzo Rosini, non è una mera formalità burocratica. 
È lo strumento essenziale per determinare le cause precise della morte e, soprattutto, per capire se l'intervento (o il mancato intervento) del personale sanitario sia stato conforme ai protocolli o fatalmente inadeguato
Ci si aspetta chiarezza assoluta, senza zone d'ombra.

Vulnerabilità Ignorata? Il Fallimento del Sistema

Un elemento rende questa vicenda ancora più inquietante e inaccettabileDomenico Di Rocco era affetto da note patologie psichiche ed era in attesa di essere trasferito in una struttura più idonea
Era consapevole, quindi, la sua fragilità. La domanda sorge spontanea e tagliente: cosa ci faceva ancora in un carcere ordinario? 
La sua condizione è stata adeguatamente monitorata e gestita
La sua morte è forse il tragico epilogo non solo di una possibile negligenza medica acuta, ma anche di un' inerzia sistemica che ha ignorato le sue specifiche necessità? 

È intollerabile pensare che la burocrazia o l'inadeguatezza strutturale possano costare vite umane.

La morte di Domenico Di Rocco esige giustizia, l'accertamento di ogni responsabilità, individuale e sistemica, e impone una riflessione severa sullo stato della sanità Penitenziaria in Italia. 

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