Inizia a scrivere quiIl carcere di Terni si prepara ad autorizzare ufficialmente gli incontri intimi tra i detenuti e i loro partner, diventando la prima struttura in Italia a offrire questa opportunità.
La data prevista inizialmente era il 19 aprile, ma l'avvio potrebbe subire un leggero slittamento a causa delle nuove linee guida emanate dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria ( che vi proponiamo in formato pdf, in chiusura dell'articolo )
La decisione arriva in seguito ai ricorsi presentati da due detenuti e alla scadenza del termine fissato dal magistrato di sorveglianza di Spoleto, Fabio Gianfilippi.
Per evitare la messa in mora, la direzione del carcere ha accelerato i preparativi.
La stanza dell'amore:
In attesa dei prefabbricati promessi dal Dap, è stata allestita una stanza ad hoc, trasformata dagli stessi detenuti in un ambiente intimo e confortevole.
La stanza, climatizzata e dotata di letto e bagno privato, si trova in uno spazio solitamente utilizzato per i colloqui con gli avvocati, vicino alla sala magistrati.
Regole e limitazioni:
Secondo le nuove regole, gli incontri avranno una frequenza mensile e una durata massima di due ore.
L'accesso sarà precluso ai detenuti in regime di 41-bis o sottoposti a sorveglianza particolare.
Le stanze non potranno essere chiuse dall'interno, garantendo un certo livello di controllo.
Un dibattito aperto:
Questa iniziativa rappresenta un cambiamento significativo nella gestione della vita affettiva e sessuale all'interno del carcere, un tema che per anni è stato oggetto di silenzi e tabù.
Ieri, 14 aprile, abbiamo avuto modo di parlarne in live con la Criminologa Dott.ssa Fabiana De Carluccio e il Prof. Antonio De Feo, analizzando tutte le criticità contenute nel dispositivo del DAP.
La decisione del carcere di Terni solleva un dibattito importante sul riconoscimento dei diritti affettivi dei detenuti e sull'umanizzazione del sistema penitenziario.
La sua implementazione rappresenterà un banco di prova per valutare l'impatto di tali misure sulla vita carceraria.
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