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Governo Indifferente: Crisi al Carcere di Foggia

Crisi nel carcere di Foggia: l'Uspp denuncia la mancanza di personale e l'indifferenza istituzionale.
21 marzo 2025 di
Governo Indifferente: Crisi al Carcere di Foggia
L R


Il carcere di Foggia si trova al centro di una gravissima crisi
L’Unione Sindacale di Polizia Penitenziaria (Uspp) solleva il velo su una realtà inquietante, in cui le istituzioni abbandonano non solo i detenuti, ma anche gli operatori che quotidianamente affrontano situazioni di rischio. 
Facciamo luce sull'indifferenza del Governo e il disinteresse totale per la sicurezza nel Penitenziario Foggiano.

L’Abbandono Istituzionale

Le carenze gestionali e la diminuzione dei ruoli idonei stanno creando un ambiente lavorativo insostenibile
È inaccettabile che figure professionali qualificate vengano lasciate inutilizzate, mentre il personale rimasto viene costretto a svolgere mansioni critiche senza il supporto necessario.

  • Riduzione dei ruoli operativi: Il taglio del personale compromette la gestione della sicurezza interna.
  • Impiego inadeguato delle risorse: Le risorse già impegnate in ruoli fondamentali vengono ulteriormente sollecitate per coprire posizioni critiche.

Le Conseguenze sulla Sicurezza

L’indifferenza del Governo non protegge i detenuti minacciandole la vita.
Inoltre, carenza di personale non è solo un problema gestionale, è un grave rischio per chi lavora quotidianamente in un ambiente ad alta tensione.

L’Uspp denuncia:

  • Un contesto lavorativo pericoloso
  • Una gestione che mette a rischio la sicurezza dei detenuti e del personale
  • Una crisi che necessita di interventi urgenti e autorevoli

Richiesta di Intervento Immediato

L’appello dell’Uspp è chiaro e diretto: è necessario un intervento tempestivo per rimpiazzare le carenze e ripristinare condizioni di lavoro dignitose.

  • Dotazione adeguata di personale: È fondamentale garantire ruoli idonei per tutelare la sicurezza dei detenuti e di chi opera nel carcere.
  • Rispetto per i lavoratori: Non si può continuare a trascurare il valore del lavoro degli agenti penitenziari, essenziali per la sicurezza anche dei detenuti stessi.

La grave situazione nel carcere di Foggia è una chiara dimostrazione dell'indifferenza istituzionale. 
Il governo, attraverso una gestione inefficace, sta abbandonando i detenuti, ma anche gli operatori. 
È il momento di agire: la sicurezza e la dignità non è un qualcosa di sacrificabile.

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