Passa al contenuto

Garanti in sciopero: Un grido d’allarme per le carceri Italiane

I garanti dei diritti dei detenuti e delle persone private della libertà hanno indetto la mobilitazione del 3 marzo 2025 per denunciare il sovraffollamento e le condizioni disumane delle carceri Italiane
4 marzo 2025 di
Garanti in sciopero: Un grido d’allarme per le carceri Italiane
L R
0 53


Ieri, 3 marzo 2025, è stata la giornata della protesta nazionale indetta dai Garanti dei diritti dei detenuti, un’iniziativa decisa per far luce su un problema ormai dilagante: le condizioni di vita nelle carceri italiane. 
Durante lo sciopero, garantisti e attivisti si sono uniti per denunciare il sovraffollamento, l’assenza di misure adeguate per prevenire suicidi e il generale abbandono di un sistema che dovrebbe tutelare la dignità umana, anche per chi si trova privato della libertà.

La protesta, resa ancora più intensa dal clima di indignazione sociale, ha visto il coinvolgimento di esperti, operatori, volontari e rappresentanti della società civile che hanno espresso, attraverso slogan e manifesti, la necessità di interventi urgenti. 
Le carceri italiane, oggi ospitanti circa 61.000 detenuti contro una capienza ufficiale ben inferiore, sono diventate il simbolo di un sistema penitenziario al collasso: spazi angusti, strutture fatiscenti, mancanza di personale e condizioni tali da innescare tragedie quotidiane, come i numerosi suicidi.

Nel servizio video che segue, i Garanti illustrano in prima persona le criticità del sistema carcerario: testimonianze, dati e proposte di riforma emergono per mettere in evidenza l’urgenza di ripensare le politiche di detenzione. 
L’intervento degli esperti punta a un “prison humanisation” che, attraverso l’ampliamento delle misure alternative alla detenzione, il potenziamento del personale e la revisione delle strutture, possa garantire condizioni più umane e rispettose dei diritti fondamentali.

Questo servizio vuole essere non solo un documento di denuncia, ma anche un invito alla riflessione e all’azione concreta da parte di istituzioni e società civile, affinché la dignità dei detenuti non venga sacrificata di fronte a un sistema ormai in crisi.

Invitiamo i lettori a guardare il video per approfondire le testimonianze e le proposte dei Garanti, nella speranza che l’allarme acceso ieri possa tradursi in interventi efficaci e urgenti per una vera rivoluzione del sistema penitenziario italiano.



 


Commenti