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Carceri Italiane: Morte e Abbandono Senza Pietà

Un'analisi cruda e senza mezzi termini del fallimento del sistema penitenziario italiano, dove la morte e i suicidi sono all'ordine del giorno.
20 marzo 2025 di
Carceri Italiane: Morte e Abbandono Senza Pietà
L R

Il Drammatico Scenario delle Carceri Italiane

Cinque suicidi in tre giorni: questo è il segnale di un sistema penitenziario ormai fuori controllo. 
La denuncia di Aldo Di Giacomo, segretario generale del Sindacato Polizia Penitenziaria, non lascia spazio a interpretazioni: la morte in carcere è diventata una tragedia quotidiana
Il suicidio nel carcere di Foggia, verificatosi appena domenica scorsa, è solo l'ennesimo tassello di un quadro drammatico e inaccettabile.

Numeri Che Parlano di Disperazione

Nel 2024, 90 morti sono state registrate nelle carceri italiane, 23 suicidi solo in questi due mesi e mezzo del 2025
In questo inizio 2025, il fenomeno raggiunge livelli mai visti. 
I primi 20 giorni di detenzione rappresentano il periodo più critico, evidenziando come la pressione e l'isolamento spingano i detenuti al limite della disperazione. 
I dati parlano chiaro: il tasso di suicidi nelle carceri è 40 volte superiore a quello della popolazione esterna, mentre la mortalità complessiva è 50 volte più alta rispetto all’esterno ( leggi il nostro report decennale cliccando qui )

Un Sistema Fallito e una Politica Indifferente

Di Giacomo non si limita a denunciare: egli accusa con severità l'assenza di interventi concreti e di investimenti reali nel sistema penitenziario. 
Secondo il sindacato, l’ennesimo suicidio, quello del 45enne a Foggia, è una chiara evidenza del malfunzionamento strutturale del sistema. 
Il sovraffollamento, la mancanza di medici specialisti, psicologi, psichiatri, educatori e mediatori culturali sono solo la punta dell’iceberg. 
Nascondere queste morti, per cercare di abbassare le statistiche, equivale a coprire una strage di Stato.

La Richiesta di Cambiamento: Un Urgente Appello

Con tono duro e senza mezzi termini, Di Giacomo lancia un appello che non può più essere ignorato: è indispensabile una rivoluzione del sistema penitenziario
Solo con progetti concreti e investimenti mirati sarà possibile porre fine a questa spirale di morte e disperazione. 
È tempo che le istituzioni smettano di chiudere un occhio e assumano la responsabilità di garantire sicurezza e dignità, anche all'interno delle mura carcerarie.

La realtà delle carceri Italiane è una macabra testimonianza di indifferenza politica e fallimenti sistemici. 
Le vittime, troppo spesso dimenticate, gridano un allarme che non può più essere ignorato. 
È ora di agire, prima che ogni giorno diventi un'altra pagina nera nella storia del nostro sistema penitenziario.

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