Morte in cella a Secondigliano
È stato trovato morto Pietro Ligato, ex figura di vertice del clan Lubrano-Ligato, all'interno del carcere di Secondigliano dove era detenuto da un lungo periodo.
Il ritrovamento del corpo è avvenuto nel pomeriggio di ieri, intorno alle ore 17.
Il decesso si colloca a pochi giorni di distanza da una decisione significativa annunciata dallo stesso Ligato: quella di collaborare con la giustizia.
Le prime ipotesi sul decesso e le indagini
Secondo le prime informazioni emerse, la causa della morte sarebbe riconducibile a un gesto volontario.
Ligato si sarebbe tolto la vita nella propria cella all'interno dell'istituto penitenziario Napoletano.
Le autorità penitenziarie e la Procura competente hanno immediatamente avviato le indagini necessarie per accertare le esatte dinamiche dell'accaduto.
Al momento, l'ipotesi principale rimane quella del suicidio, ma tutti gli accertamenti sono in corso per chiarire ogni aspetto della vicenda.
La recente decisione di collaborare
La notizia della volontà di Ligato di diventare collaboratore di giustizia era emersa solo recentemente, suscitando notevole interesse negli ambienti investigativi e mediatici. Questa scelta rappresentava una potenziale svolta nelle indagini sulla criminalità organizzata nell'area dell'Agro Caleno e, più in generale, nella provincia di Caserta.
Interrogativi sulla morte
La tempistica del decesso, avvenuto così a ridosso della sua dichiarata intenzione di parlare con i magistrati, ha inevitabilmente generato attenzione.
Sebbene l'ipotesi ufficiale privilegiata sia quella del gesto volontario, le indagini in corso mirano a escludere altre possibili cause e a fare piena luce sull'evento.
Chi era Pietro Ligato
Pietro Ligato era considerato il successore alla guida del clan, ruolo precedentemente detenuto dal padre, il defunto boss Raffaele Ligato, figura storica della criminalità organizzata attiva tra Pignataro Maggiore e le aree circostanti.
Il suo arresto e la sua detenzione rappresentavano già un risultato per gli inquirenti, reso ancora più significativo dalla sua recente, seppur breve, disponibilità a collaborare.