Le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative del corpo di polizia penitenziaria intendono discostarsi dalle dichiarazioni e/o dalle "facili conclusioni" diffuse nella giornata di ieri, venerdì 21 febbraio 2025, alla stampa dal provveditore della regione Campania, in merito all’emergenza carcere che ha interessato - ed ancora interessa - la casa circondariale di Avellino.
Non ci si aspettava dal massimo vertice dell’amministrazione penitenziaria campana – che dovrebbe essere tutore e garante di tutti gli operatori penitenziari – dichiarazioni che screditano l’immagine e la dignità del personale di polizia penitenziaria.
Decessi e spedizioni punitive: nessuna responsabilità del personale
Decessi e spedizioni punitive non possono di certo essere imputate al personale di polizia penitenziaria. Né, tantomeno, alle assenze giustificate di un personale che, con professionalità, nonostante le condizioni di insicurezza presenti nella casa circondariale di Avellino, ancora svolge con onore i propri compiti istituzionali.