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Carceri Italiane: Sovraffollamento, Suicidi e Indifferenza della Politica

Un Sistema Penitenziario al Collasso, Ignorato dalle Istituzioni e dalla Società
3 marzo 2025 di
Carceri Italiane: Sovraffollamento, Suicidi e Indifferenza della Politica
Ramy

 

Carceri Italiane: Un Caso Unico in Europa tra Sovraffollamento e Disperazione

Sovraffollamento disumano, suicidi in aumento, tensioni interne esplosive e un senso di disperazione dilagante. 
Questa è la realtà del sistema penitenziario Italiano, un sistema ormai al collasso, mentre la politica e la società civile restano in un silenzio assordante.

L'Italia si distingue negativamente in Europa per le condizioni disumane e degradanti in cui versano le sue carceri. 
I numeri parlano chiaro: un costante aumento del numero di suicidi e una popolazione detenuta ben oltre la capienza regolamentare. 
Eppure, il tema del carcere continua a essere relegato ai margini del dibattito pubblico, come se il problema non esistesse.

Un Incontro per Rompere il Silenzio

Oggi, alle ore 18:00, presso la sala conferenze dell'Hostello Sacco in via Cavour 35 a Fossano, si terrà l'incontro dal titolo "Un silenzio assordante della politica e della società civile sul carcere". Un evento fondamentale per denunciare l'abbandono istituzionale delle carceri italiane e rilanciare il dibattito su un sistema fallimentare e disumanizzante.

All'evento interverranno:

  • Bruno Mellano, Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà per la Regione Piemonte;
  • La Conferenza nazionale dei Garanti territoriali;
  • La Camera Penale del Piemonte Occidentale e della Valle d'Aosta;
  • L'Associazione "Nessuno tocchi Caino - Spes contra Spem".

Mobilitazione Nazionale: Basta Indifferenza!

La Conferenza nazionale dei Garanti territoriali ha deciso di avviare una mobilitazione a livello nazionale, con l'obiettivo di riportare il tema dell'esecuzione penale in carcere al centro del dibattito politico. 
Il sistema carcerario italiano non può più essere ignorato, mentre la sofferenza umana dentro le celle raggiunge livelli inaccettabili.

Tra le emergenze più gravi:

  • Sovraffollamento cronico, con istituti che ospitano il doppio dei detenuti rispetto alla capienza prevista.
  • Aumento dei suicidi, una tragica conseguenza della disperazione e dell'assenza di qualsiasi prospettiva di recupero.
  • Tensioni interne in crescita, con continue rivolte e scontri dovuti alle condizioni degradanti.
  • Assenza di programmi rieducativi efficaci, che rendono il carcere un luogo di abbandono, invece che di riabilitazione.

L'Appello ai Cittadini e alla Politica

I Garanti territoriali hanno lanciato un appello alle istituzioni e alla società civile, chiedendo un intervento immediato e concreto. 
L'indifferenza è il vero nemico: chi ignora questa emergenza è complice di un sistema che calpesta i diritti umani e trasforma la detenzione in una tortura quotidiana.

Le carceri non possono continuare a essere luoghi dimenticati, simboli di un'ingiustizia istituzionale che punisce senza rieducare, isola senza dare speranza, distrugge vite invece di offrire una seconda possibilità. 
Il tempo dell'indifferenza deve finire.


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